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06.07.2022
Segreti industriali: cosa sono e perché tutelarli
Il termine segreto industriale fa riferimento a tutte quelle forme e tipologie di informazioni finanziarie, commerciali, scientifiche, tecniche, economiche. In particolare:
- modelli;
- formule;
- progetti;
- prototipi;
- metodi.
Ogni azienda presenta quindi i propri segreti industriali che devono essere tutelati e protetti, per non incorrere in danni alle volte irreversibili. Infatti secondo l'art 2015 c.c il lavoratore è obbligato a non divulgare informazioni sensibili dell'azienda e le sue strategie di produzione. Il dipendente inoltre non deve seguire alcuna condotta che rechi un danno alla società, ovvero commettere atti di concorrenza sleale. Tuttavia è fondamentale ricordare che il diritto alla riservatezza è qualcosa di diverso dalla riservatezza stessa. Infatti quest'ultima consiste nell'impedire di accedere a luoghi privati aziendali oppure è preesistente al contratto di lavoro. Per quanto riguarda invece il diritto alla riservatezza, questo è riportato all'interno del contratto rappresentano una clausola che deve essere rispettata. Le informazioni, i dati e le notizie inerenti alla società devono rimanere interne a questa, non potendo essere divulgate in alcun modo a terzi.
Violazione segreto industriale
La sicurezza in azienda rappresenta un aspetto molto importante che deve essere preso costantemente in considerazione da dirigenti dell'azienda, al fine di tutelare privacy, integrità e patrimonio economico. Le investigazioni infatti possono essere sia a carattere cautelativo e preventivo, sia essere messe in atto per contrastare tempestivamente il danno subito. Il loro scopo è trovare tutte le prove documentate necessarie per ottenere un risarcimento danni oppure il licenziamento per giusta causa.
La violazione del segreto industriale è riportata nell'art 623 del Codice Penale, il quale vieta in modo categorico e punisce colui che riveli notizie segrete aziendali a terzi, come ad esempio scoperte, invenzioni scientifiche, metodi industriali innovativi. La Concorrenza sleale e la trasmissione di dati sensibili e segreti a terzi, come ad esempio validi competitor sul mercato, è uno dei problemi a cui le aziende vanno maggiormente incontro. Per questo motivo è importante svolgere delle investigazioni aziendali interne a carattere preventivo e cautelativo, dove figure professionali altamente specializzate mettono in pratica metodi per prevenire al massimo atti di concorrenza sleale. Questi possono riguardare anche:
- contraffazione di prodotti;
- simulazione o copia del logo aziendale per provocare lo sviamento della clientela.
Applicazioni segreto industriale
Il segreto industriale spesso viene comunicato in quanto il dipendente può trarre da questa condotta illecita un vantaggio personale. Il quale nella maggior parte dei casi è legato ad un posto di lavoro maggiormente retribuito oppure a favori. Il segreto aziendale nelle mani dei competitor può essere utilizzato in diversi modi per ledere all'integrità dell'azienda. Le modalità dipendono quasi esclusivamente dalla tipologia di informazione che viene comunicata. Infatti se si tratta di prototipi e modelli di nuovi prodotti che devono essere ancora lanciati sul mercato, il competitor che ha ottenuto le informazioni segrete si preoccuperà di vendere subito quel prodotto spacciandolo per proprio. Se invece si tratta di informazioni private come scoop all'interno della società, questi possono essere pubblicati sui social media per danneggiare l'immagine dell'azienda.
Appropriazione segreto industriale
Il segreto aziendale può essere facilmente ottenuto da un dipendente interno all'azienda per conto di terzi. Una volta ottenuto e comunicato, il dipendente ottiene un vantaggio considerevole, spesso di natura economica. Nel momento in cui un dipendente sospetta atti di concorrenza sleale e quindi trasmissione a terzi del segreto aziendale, allora deve avviare immediatamente un procedimento disciplinare obbligatorio e licenziare il dipendente. Se il lavoratore dovesse contestare la decisione di licenziamento per giusta causa, allora è necessario fare ricorso al Giudice del lavoro. L'importante però è allegare tutta la documentazione che prova l'effettiva violazione del diritto alla riservatezza. Questa può essere ottenuta solamente chiamando ad agire investigatori aziendali. Le indagini oltre a provare l'effettiva condotta illecita, sono fondamentali per ottenere il risarcimento del danno. Il datore di lavoro infatti deve poter dimostrare non soltanto la violazione ma anche tutti i danni economici subiti, conseguenza della condotta illecita.