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27.06.2022

Quali sono le fasi della gestione del rischio in azienda

Essere a conoscenza di quali sono le fasi della gestione del rischio in azienda, rappresenta un elemento indispensabile per tutelare il patrimonio economico-finanziario e farlo crescere. In ambito di sicurezza in azienda, prevenire minacce esterne ed interne riducendone l'entità, aiuta notevolmente a preservare l'integrità dell'impresa. 

In particolare un rischio può essere definito come un evento o una circostanza che produce un effetto negativo sull'azienda, come ad esempio il furto di attrezzature, beni mobili o immobili, denaro, perdita o fuga di dati sensibili, concorrenza sleale o un attacco ransomware. I tipi di rischio variano in base alle circostanze in cui si trova l'impresa e a quanto sia affermata sul mercato. La figura che si occupa di scegliere quali sono le fasi della gestione del rischio in azienda, deve presentare una capacità di analisi e progettazione degli obiettivi decisamente accurata. Deve in particolare capire a quanto rischio l'azienda è esposta e disposta per far crescere le proprie cassetutelare il patrimonio. Infatti alcuni rischi risultano fondamentali per ottenere successo e migliorare la propria immagine di fronte a clienti e competitor. L'importante è capire in che misura esporre al rischio l'azienda, in base ad un'analisi dettagliata della situazione.

Le categorie di rischio aziendale più comuni sono le seguenti:

  1. strategico - decisioni riguardanti gli obiettivi della tua azienda;
  2. conformità - necessità di rispettare leggi, regolamenti, standard e codici di condotta;
  3. transazioni finanziarie - finanziarie, sistemi e struttura della tua attività;
  4. operativo -  procedure operative e amministrative;
  5. eventi ambientali - pericoli esterni su cui l'azienda ha poco controllo come condizioni meteorologiche o economiche sfavorevoli;
  6. reputazionale - riguarda il carattere o la buona volontà dell'impresa. 

Altri includono salute e sicurezzaprogettoattrezzaturesicurezzatecnologia, gestione delle parti interessate e fornitura di servizi.

Processo gestione del rischio

Il piano di gestione del rischio deve riportare al proprio interno tutte le strategie per affrontare i rischi a cui effettivamente l'attività è esposta. É necessario dedicare tempo e risorse alla preparazione del piano per ridurre l'entità del rischio. Grazie ad un Approccio proattivodinamico ed analitico, è possibile sviluppare e seguire un piano di gestione del rischio di successo, seguendo quattro passaggi fondamentali:

  1. Identificazione del rischio;
  2. Valuta del rischio al quale l'azienda è esposta;
  3. Gestione del rischio;
  4. Monitoraggio e revisione del rischio. 

Che cosa si intende per gestione del rischio

La gestione del rischio rappresenta lo studio del rischio a cui l'azienda può essere esposta, prevede di prevenire eventi imprevisti come disastri naturali o perdita di personaledati sensibili che possono ledere all'immagine aziendale o al patrimonio economico.

Un piano di continuità operativa di gestione del rischio include generalmente:

  1. un elenco dettagliato che identifica i rischi che potrebbero colpire l'azienda;
  2. valutazione dei rischi a cui l'impresa può esporsi per migliorare le proprie finanze e crescere;
  3. azioni da intraprendere nel caso in cui si verificasse uno o più rischi previsti;
  4. un elenco del personale aziendale e delle parti che lavorano per la società;
  5. piani per mettere in atto una strategia di trasferimento, nel caso in cui il luogo di lavoro dovesse essere inaccessibile;
  6. numeri di telefono di contatto di emergenza;
  7. dettagli su dove sono conservati i documenti di primo soccorso;
  8. un elenco di documenti quali polizze assicurative e materiale finanziario, che devono essere recuperati nel caso in cui fosse necessario attivare il piano;
  9. una guida su quando e come il piano di gestione del rischio deve essere attivato. 

Quindi la gestione del rischio presenta sia un carattere preventivo che operativo, stila le condizioni in cui è necessario mettere in atto determinate strategie per proteggere l'azienda da minacce sia interne che esterne. Infatti il rischio spesso e volentieri non presenta un'origine esterna, ma interna all'impresa. La concorrenza sleale rappresenta in questo caso un esempio per tutti. Si tratta di un atto illecito che viene compiuto generalmente da un dipendente o ex dipendente aziendale, per ottenere un vantaggio personale a discapito della società. La condotta si basa sulla comunicazione di dati sensibili dell'azienda, progetti per un lancio di un prodottocontatti personali ad un competitor


 

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