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05.09.2022

Infortunio sul lavoro: controllo e investigazione

L'infortunio sul lavoro è sicuramente un argomento molto delicato e molto discusso. Discussioni accese, sono spesso dovute a quelli che si possono definire i "furbetti" del luogo di lavoro, quelli che se ne approfittano e che addirittura procedono a false denunce di infortunio sul lavoro. 

 

Un lavoratore che procede con tale pratica può essere licenziato per giusta causa esattamento come coloro che subiscono un licenziamento per furto. Per poter identificare i furbetti ecco che si può procedere all'esame delle circostanze e alla verifica che effettivamente l'infortunio sul lavoro abbia minato la capacità lavorative del soggetto. 

 

Per quello che riguarda il controllo e l'investigazione, il datore di lavoro si può rivolgere a un'agenzia che possa procedere ad investigazioni

Cosa si intende per infortunio sul lavoro

Si parla di infortunio sul lavoro quando ci si riferisce a un incidente fortuito che possa arrecare danno psico-fisico al lavoratore. L'infortunio sul lavoro può essere di lieve entità, ma in alcuni casi può portare ad inabilità al lavoro definitiva e nei peggiori casi, anche alla morte del soggetto. 

 

L'infortunio non è da confondere con la malattie professionale, in quanto quest'ultima si distribuisce lungo un lasso di tempo molto più lungo, mentre il primo è in genere violento ed improvviso. L'incidente scatenante l'infortunio sul lavoro può essere:

  • causa violenta: arriva dall'esterno, come sostanze tossiche, virus, microrganismi ecc; 
  • occasione di lavoro: sta ad indicare tutte le occasioni lavorative in cui il soggetto può essere esposto a un qualche pericolo di tipo fisico o psicologico.

 

In ogni caso, per incorrere in un infortunio sul lavoro, deve esservi correlazione tra il lavoro svolto e ciò che ha provocato l'infortunio. Un particolare esempio è l'infortunio in itinere, che copre il lavoratore per un certo lasso di tempo, sia prima dell'orario di lavoro che dopo, andando a coprire il tragitto tra casa e lavoro o viceversa. 

Infortunio sul lavoro e licenziamento per giusta causa

Quando può quindi verificarsi il licenziamento per giusta causa? Il falso infortunio sul lavoro non è l'unica possibile causa di licenziamento per giusta causa, a tal proposito si ricorda che vi si può incorrere nel caso in cui vi siano atti di concorrenza sleale dipendenti

 

Possono portare a licenziamento per giusta causa tutti quegli infortuni che vengono dissimulati dal lavoratore, che in realtà potrebbe perfettamente svolgere le sue mansioni senza alcun problema. Il lavoratore che in tali occasioni ha dichiarato il falso, potrebbe incorrere in sanzioni, fin'anche al licenziamento. 

 

Ovvio che per arrivare al licenziamento del soggetto occorre avere delle prove in merito alla non veridicità delle informazioni fornite. In tal caso l'onere della prova spetta solo al datore di lavoro. Inoltre il licenziamento non può avvenire solo per un evento negativo, anche se grave. Prima di poter procedere al licenziamento del soggetto è indispensabile che esso si sia reso protagonista di almeno tre atti negativi, anche diversi tra loro, prima di poter essere licenziato. 

Infortunio sul lavoro ed intervento dell'investigatore privati

Non sono pochi i casi in cui i datori di lavoro decidono di affidarsi ad agenzie di investigazione privata per indagare sui propri lavoratori, ma anche su soggetti all'esterno dell'azienda, come negli atti di concorrenza sleale

 

L'agenzia investigativa interviene in quando ha a disposizione un organico con competenza giuridica specifica. L'intervento dell'agenzia avviene al fine di produrre un dossier che sia ammissibile in giudizio, ovvero per controllare che il dipendente non stia compromettendo in qualche modo la sua guarigione prolungando il periodo di permanenza fuori dal lavoro per infortunio. 

 

L'indagine da parte dell'azienda è legittima e soprattutto sicura dal punto di vista legislativo. Permette al datore di lavoro di non violare il divieto imposto dall'art. 5 st. lav. sugli accertamenti sanitari. Tale articolo afferma che al datore di lavoro non è ammesso a valutare in alcun modo l'idoneità al lavoro o la sua mancanza, ma questo è un compito che spetta prettamente ai medici specializzati dell'INAIL. Ma agendo tramite un'agenzia, si potrà intraprendere un percorso adeguato e quindi arrivare eventualmente a un licenziamento per giusta causa. 

 

Quello che mette in campo un'agenzia investigativa è un metodo collaudato che si unisce alla professionalità e alla preparazione dei soggetti coinvolti nella valutazione. L'azienda potrà ottenere quindi, le risposte che cerca per agire contro il lavoratore. 

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