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Gestire il rischio è estremamente importante per gli imprenditori, al fine di tutelare al meglio il patrimonio economico dell'azienda e aumentare il profitto. Si tratta di un compito che deve essere svolto da personale competente nel settore della sicurezza in azienda. Infatti le imprese, sono costantemente esposte a rischi interni ed esterni, che possono ledere all'immagine aziendale e al patrimonio. É necessario quindi per preservare al meglio questi due aspetti, prendere in esame la situazione attuale e valutare a quali e quanti rischi l'attività è esposta. Sapere quali sono le fasi della gestione del rischio in azienda, rappresenta un fattore indispensabile nell'ambito del successo aziendale. 

Adottare un approccio proattivo: gestione del rischio per le imprese

Quando si tratta di gestione del rischio per le imprese, si fa riferimento a quell'insieme di strategie che un'azienda deve seguire al fine di ridurre l'entità delle minacce interne ed esterne. In particolare adottare in questo caso un Approccio proattivo, significa identificare i fattori di rischio e successivamente analizzare, valutare e controllare  le minacce in modo dinamico e finalizzato alla crescita aziendale.

A causa della natura imprevedibile delle minacce, che può inoltre essere sia interna che esterna all'azienda, è necessario stilare un piano di disaster recovery insieme alla gestione del rischio. Si tratta di un aspetto importante della Business Continuity, il quale consiste nel redigere un piano per ripristinare l'accesso e la funzionalità delle infrastrutture IT, a seguito di eventi catastrofici naturali oppure causati dall'essere umano. Generalmente si tratta di attacchi informatici, e la prevalenza delle minacce IT si sta consolidando sempre più come preoccupazione primaria  delle aziende. Il livello di rischio è  molto alto, motivo per cui è importante richiedere l'intervento di personale specializzato in attacchi informatici. In particolare l'attacco ransomware rappresenta una delle minacce più concrete a cui una società può essere ad oggi esposta. 

Approccio proattivo alla gestione del rischio 

L'approccio proattivo della gestione del rischio, tiene conto che i rischi esterni possono essere molto più difficili da prevedere e che quindi è necessario stilare un piano valutativo ed operativo molto più dettagliato. 

I vantaggi di avere un piano di gestione del rischio proattivo, sono molti per il proprio  business. In particolare la gestione del rischio consente di identificare prima che si verifichino situazioni critiche che potrebbero rappresentare consistenti perdite economiche per l'azienda.  Inoltre pianificare e mitigare il rischio consente alla società un interessante risparmio di denaro e proteggere il suo futuro. Altri motivi per cui una gestione proattiva del rischio risulta fondamentale per la crescita e la tutela dell'azienda, sono i seguenti:

• creazione di un ambiente sicuro e protetto per il personale e la clientela;
• raggiungimento di una maggiore stabilità economica e legata all'immagine aziendale;
• riduzione di possibili responsabilità legali.

Approccio proattivo al lavoro

La prima cosa che tutte le aziende dovrebbero considerare quando creano i loro processi di gestione del rischio è l'attuazione di una strategia proattiva. Questo significa affidare a chi di competenza, un lavoro dettagliato e dinamico di  identificazione del rischio e valutazione precisa dell'impatto sull'azienda. Un principio chiave per gestire in modo proattivo il livello di rischio di un'azienda, è non aver paura di prendere decisioni strategiche che potrebbero sembrare azzardate. L'importante è valutare in via preliminare tutti i pro e contro, aver compiuto un valido calcolo costi-benefici.

Inoltre pianificare i rischi significa considerare attivamente e frequentemente il bilancio aziendale, l'asset allocation e il potenziale dei fattori di rischio interni.

Approccio reattivo e proattivo nel risk management

Come nel caso di un business plan di successo, è importante sviluppare un piano di gestione del rischio flessibile a costantemente aggiornato. Solo in questo modo sarà possibile mitigare davvero nuove minacce, partendo da un'analisi della situazione circostante. I punti di controllo di monitoraggio inoltre devono essere chiaramente delineati all'interno del piano, proprio perché i rischi cambiano frequentemente. Infine è necessario che la figura che si occupa di individuare e valutare il rischio, comunichi con il team esecutivo, al fine di aggiornare costantemente sulle modifiche apportate al piano e sulle possibili condotte nuove per contrastare le minacce.